Una felice sinergia tra varie declinazioni artistiche è il leitmotiv che informa il vernissage di “The fragility of happiness”, nuova personale di Marco Abbamondi, che si inaugura giovedì 9 maggio 2013, a partire dalle 19:00, presso la settecentesca Villa Di Donato (Piazza Sant’Eframo Vecchio 12, Napoli).
Le opere di Abbamondi, tanto quelle per così dire antologiche, retrospettiva degli ultimi cinque anni di lavoro, tanto le inedite microinstallazioni plastiche, sculture e scenografie in miniatura che ritraggono la realtà nella sue diverse sfaccettature quotidiane, saranno perfettamente calate in un dialogo a più voci, ma mai dissonante, con la fashion performance a cura di Sabina Albano e delle giovani indossatrici di Gaylord and You (Paola Del Prete, Rita De Falco, Carolina Scarpetta, Federica Gagliardi, Martina Baino, Claudia Manna, Stefania Scarciello, Gabriella Vitiello, Gaia Giordano, Raffaella Barbieri, Ada Di Lillo, Federica Mancusi, Marianna Imbimbo, Irene Caruso, Marianna Franci), e con l’esibizione del Performing Arts Group, impegnato in una coreografia di danza contemporanea creata ad hoc da Gabriella Stazio di Movimento Danza.
L’ouverture della serata sarà salutata da sonorità tribali e ancestrali, caratterizzate da una cadenzata sezione ritmica, che scorteranno, in un’elegante e rarefatta atmosfera di sospensione, le indossatrici che, le une dopo le altre, si materializzeranno con incedere ieratico e un procedere fluido e diluito nello splendido giardino della villa. La scelta di Sabina Albano è caduta su un total white, un dress code per i suoi abiti, lineari, essenziali e raffinati, la cui peculiarità è il richiamo all’idea radicale della purezza primigenia, della luminosità e, al contempo, della fragilità. Un bianco abbacinate e profondo, dunque, che risalti nel buio della sera, esaltato solo dalla luce ultravioletta e bianca e dal trucco (a cura di Raffaella Barbieri) fluo, tutto giocato sulle nuance del blue e del fuxia. La preferenza per un bianco predominante sposa l’idea di limpidezza, luce e delicatezza. A conferma di ciò, unici ornamenti per le indossatrici saranno le polsiere, giustappunto bianche, by “gemellidapolso”, disegnate da Sabina Albano e nate da un’idea di Cristiano Barbarulo. Una classicità, che si ispira quasi al mito, rivisitata con sguardo contemporaneo, però, ha guidato, almeno in parte, l’estro di Sabina Albano, le cui creazioni sfileranno dinanzi al pubblico in un gioco di mimesi che, sfruttando la bellezza della location, vuole le modelle, dopo il loro ingresso, ferme, quasi come statue neoclassiche, installazioni viventi, scolpite dalla luce, tranne una che simbolicamente darà il benvenuto aprendo l’uscio della sala dove saranno esposte le opere di Abbamondi e in cui, sempre in un’ottica di equilibrato sodalizio tra differenti linguaggi ed espressioni, si svolgerà la performance di danza contemporanea a cura di Gabriella Stazio di Movimento Danza. Anche i costumi delle performer sono stati disegnati da Sabina Albano, in un mood ‘all nude’ a sottolineare un’essenza delle interpreti più che una vera e propria presenza. Le immagini dell’happening e del backstage saranno a cura di Alessandra Di Ronza.
Marco Abbamondi
“The Fragility of Happiness”
a cura di Cynthia Penna
Napoli, Villa Di Donato
Piazza Sant’Eframo Vecchio, 12
dal 9 al 26 maggio 2013
happening giovedì 9 maggio 2013 / ore 19.00
Info
www.art1307.com
www.marcoabbamondi.it